
MAGNETICA
Cosa è
L’acqua strutturata è una forma particolare di acqua caratterizzata da un’organizzazione molecolare coerente. Questa è la forma di acqua presente in natura ed è associata a straordinari effetti benefici per tutti gli esseri viventi del Pianeta Terra.
Essa è il risultato del lavoro sinergico tra l’ambiente e le sue molecole.
La discesa a valle dell’acqua e l’attrito continuo con le rocce, che ne determinano il cammino, permettono una continua rigenerazione della sua energia.
È infatti grazie al movimento e al campo magnetico terrestre che l’acqua si mantiene “viva”.

“In principio era il Verbo, la Vibrazione”
Il codice della giovinezza
L’Acqua Strutturata permette di attivare le elaborazioni energetiche cellulari, grazie ai cluster perfetti e alla loro capacità di imprigionare energia elettromagnetica.
La cellula dunque può trasmettere e ricevere informazioni proprio attraverso l’acqua. Se l’acqua viene informatizzata adeguatamente essa potrà dialogare perfettamente con l’ambiente cellulare, come ad esempio avviene per la duplicazione cellulare.
Attraverso un algoritmo sequenziale base inserito all’interno del cluster è possibile ringiovanire la struttura cellulare e ad ogni duplicazione la cellula migliora le proprie performance.


Le linee d’azione del magnetismo
La magnetoterapia a campo stabile consiste nell’uso di magneti di varie dimensioni e potenza posti sulle varie aree del corpo.
Questa metodologia sfrutta le proprietà riequilibranti dei campi magnetici costanti per modulare il bilancio energetico cellulare, supportare la circolazione e accelerare il metabolismo.
Questo approccio, suffragato da recenti ricerche scientifiche, rappresenta una valida applicazione naturale per il recupero e la promozione del benessere psico fisico.
Come interagisce il magnetismo con l’organismo?
Il nostro corpo è costituito da cellule che, per loro natura, possiedono proprietà magnetiche. Ogni organo genera il proprio campo magnetico grazie alla composizione di cellule e alla presenza di minerali come Sodio, Potassio e Cloruro, che determinano correnti elettriche di intensità variabile e, di conseguenza, campi magnetici dinamici.
Equilibrio Magnetico e Salute
Per il corretto funzionamento del corpo, è fondamentale mantenere un equilibrio stabile dei campi magnetici. Variazioni improvvise o fluttuazioni anomale, possono interferire con l’attività degli organi e favorirne affaticamento e stress.
Il Ruolo del Sangue e del Ferro
Il sangue è ricco di Ferro. La sua concentrazione nell’emoglobina si aggira tra i 4 e i 5 grammi e la sua sensibilità ai magneti è particolarmente elevata. L’applicazione di un campo magnetico, quindi, accelera il processo di ionizzazione e facilita il libero fluire del sangue contribuendo ad un benessere dell’intero organismo.
Applicazioni e Benefici
Grazie a queste tre azioni sinergiche, la magnetoterapia a campo stabile trova applicazioni efficaci nel trattamento
e nel sollievo di numerosi disturbi, tra cui:
- Dolori muscolari, mal di schiena e lombalgie
- Artriti e problemi articolari
- Stimolazione della cicatrizzazione del tessuto osseo
- Cefalee e tensione da stress
- Stiramenti, contratture e distorsioni, anche da attività sportive
Prevenzione e miglioramento globale del benessere
Oltre a favorire un’omeostasi organica, il trattamento magnetico si rivela un valido strumento di prevenzione.
Esso, infatti, tende a potenziare il campo magnetico generato dalle cellule e stimola la risposta immunitaria rinforzando le difese dell’organismo.
Inoltre risulta essere un valido aiuto anche a livello celebrale migliorando memoria e riflessi e aiutando a ridurre ansia, stress e insonnia.
pH e Biomagnetismo


La relazione tra pH e Biomagnetismo si fonda sul concetto che ogni organo possiede un grado specifico di acidità o alcalinità, misurato attraverso la concentrazione di ioni idrogeno della sua parte acquosa, espressa in pH.
La scala dei valori del pH variano da 0 a 14. Le soluzioni con un pH inferiore a 7 sono acide e quelle con un pH superiore a 7 sono alcaline.
In condizioni ottimali il pH della saliva e del sangue è pari a 7,4, evidenziando un ambiente leggermente alcalino; tuttavia, in presenza di squilibri organici se ne osserva un suo abbassamento, con valori che oscillano tra 6,0 e 7,0 e, nei casi più gravi, anche 5,5–6,0.

Tale acidificazione è spesso il risultato di un eccesso di ioni elettropositivi, tossine e radicali liberi che interessano cellule, organi, sangue e secrezioni.
Medici e ricercatori mirano a mantenere l’equilibrio acido-basico impiegando strategie volte a contrastare i radicali liberi e a favorire l’eliminazione naturale delle tossine attraverso i processi depurativi dell’organismo.
In questo contesto, la magnetoterapia a campo stabile riveste un ruolo fondamentale, poiché influenza lo scambio ionico a livello cellulare, modulando il pH attraverso un fenomeno bioelettrico che interessa tutte le cellule.
Diversi studi osservano, ad esempio, che in presenza di un campo magnetico i globuli rossi si orientano e si allineano in una determinata configurazione a seconda della polarità del campo magnetico applicato:
- il Polo Sud magnetico favorisce la produzione di ioni idrogeno e stimoli l’attività cellulare;
- il Polo Nord magnetico fornisce una carica negativa che rallenta tale attività, aumentando l’alcalinità e contribuendo all’inibizione del dolore.
Sindrome da deficienza di campo magnetico
Numerosi studi suggeriscono che una carenza di campo magnetico biologico possa contribuire all’indebolimento dell’organismo, al prolungamento dei tempi di convalescenza e all’aumento della cagionevolezza.
Tale condizione viene favorita dall’inquinamento ambientale e dalle strutture chiuse. Queste infatti vengono spesso costruite con pareti di cemento e acciaio che, grazie alla loro elevata permeabilità magnetica, assorbono parte delle linee del campo magnetico terrestre.
Tale assorbimento genera nell’uomo quella che viene identificata e definita “sindrome da deficienza di campo magnetico”.
I segnali associati a questa condizione includono rigidità muscolare, crampi notturni, insufficienza epatica, emicrania, estremità fredde, alterazioni della circolazione e altri disturbi cronici che spesso persistono anche in assenza di una causa specifica.
Possiamo dunque concludere che il campo magnetico ha una grande influenza sul benessere complessivo dell’organismo.
Geopatie e sonno
Le geopatie sono malesseri che si manifestano nelle persone esposte per periodi prolungati ai nodi di Hartmann e legate all’inquinamento elettromagnetico.
Non tutti gli individui presentano le stesse risposte: qualcuno può essere infatti maggiormente sensibile di altri e manifestare disturbi evidenti anche con campi elettromagnetici che hanno una intensità piuttosto bassa.
La testa sempre a nord!
Generalmente si tende a posizionare il letto secondo la planimetria della propria casa e in relazione allo sfruttamento degli spazi abitativi definiti dal progettista.
Questo spesso comporta che l’orientamento della testata del letto potrebbe essere posizionata su zone geopatogene in grado, nel lungo periodo, di provocare scompensi.
Secondo il Feng Shui (antica arte geomantica taoista) inoltre, per rigenerare meglio corpo ed energia bisognerebbe riposare orientando il corpo con la testa a nord.

I nodi di Hartmann
I nodi di Hartmann sono punti energeticamente carichi che possono modificare o condizionare lo stato degli ambienti e delle persone circostanti.
Nascono dall’incrocio di linee energetiche di cui tutto il pianeta è attraversato che si intersecano in quadranti di circa 2 m x 2,5 m.
Nei punti di incontro si formano i nodi che sono i punti maggiormente carichi a livello energetico.

Il problema delle falde acquifere
Secondo gli esperti in bioarchitettura, sostare in maniera prolungata sui nodi di Hartmann è nocivo per la salute e lo è ancora di più se sotto agli incroci di linee si trovano delle falde acquifere che accentuano l’effetto delle radiazioni sviluppate dal nodo.









